River Nagold
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La Nagold scorre attraverso la Foresta Nera, nella regione tedesca del Baden-Württemberg. Le sue sorgenti si trovano ad Urnagold nelle vicinanze della cittadina di Besenfeld. Il fiume scorre quindi in direzione nord-ovest, attraversa Calw, cittá che diede i natali allo scrittore Herman Hesse e si unisce al fiume Enz nella cittá di Pforzheim, dopo una corsa di 92 Km. Il tratto pescato é stato quello presso il villaggio di Bad Liebenzell.
Il primo tratto di riserva scorre fuori dal paese e presenta punti di forte corrente alternati da lunghe lame con corrente piú uniforme. Con le classiche ninfe in testa di tungsteno siamo riusciti a stanare nelle correnti pesci interessanti, facendole lavorare in profonditá. Una coda gallenggiante con una ninfa ben appesantita é stata sufficiente, senza bisogno di ricorrere a code affondanti.
Proseguendo verso il paese, i tratti di piani correnti offrono quasi sempre pesce in attivitá di superficie. Per la maggior parte si tratta di piccole trote fario che bollano quasi ininterrotamente in presenza di un minimo di schiusa. Spesso i risultati migliori sono stati ottenuti concentrandosi sulle bollate nei pressi del sottoriva opposto.
Nei pressi della riva, spesso bollatine appena percettibili possono venire scambiata per le solite trotelle. Insistendo un po´ si scopre invece che ci sono anche dei bei temoli, che mimetizzati tra la minutaglia, consumano il lora pasto da buongustai sulla schiusa del momento. Nella foto un esemplare di 40 cm. catturato con una piccola imitazione di Baetis in pelo di cervo.
Il fiume entra quindi nel villaggio di Bad Liebenzell, attraversando il parco e gli Apothekengarten coltivati a piante medicinali presso le terme. Qui la presenza di turisti che camminano lungo le rive nelle belle giorante di fine settimana puó essere un pó invadente. Si cattura ancora a secca, con una FX sedge abbiamo catturato belle iridee sotto le frasche ombreggiate e qualche bella fario.
Dai numerosi ponti si possono osservare certe volte pesci trofeo, per niente facili da ingannare. Le pietre sul fondo del fiume sono coperte da lunghe alghe filamentose che offrono riparo e nutrimento a una buona massa bentonica. È facile scorgere pesci che grufolano tra le erbe, trote che si cibano a testa in giú e che nei tratti di acqua piú bassa sono visibili per il "tailing" quasi alla stregua di bonefish.
Alla sera tornando a piedi verso la macchina, effettuando gli ultimi lanci in cerca dell´ultimo pesce della giornata, abbiamo osservato giganteschi riflessi stagliarsi dal fondo erboso. Sagome di almeno 60 cm. che grufolavano in cerca di larve. Nonostante i nostri tentativi con ninfe a radere non siamo comunque riusciti a stabilire di cosa si trattasse Probabilmente grossi barbi.
Nella foto di nuovo il tratto a monte del paese, presso il confine della riserva. e la cattura di una bella fario.
Tutti gli insetti in questa sezione sono stati fotografati sulla Nagold, con luce naturale. Il periodo della visita é inizio Maggio e gli insetti qui rappresentati sono alcuni dei piú avvistati durante il corso del giorno o che hanno generato le schiuse piú interessanti del punto di vista piscatorio. Il fiume offre anche schiuse di mosca di maggio nel mese di Giugno. Nella foto sopra un maschio di Ephemerellidae che mostra i suoi sgargianti colori.
Nelle praterie di alghe sferzate della corrente, era pieno di larve di tricottero della famiglia delle Hydropsyche (sopra a destra), freqeuentemente caratterizzate da una colorazione verdastra che offre migliore mimetismo tra le erbe. Le alghe pullulavano anche di piccole ninfe di Baetidae (nella foto a sinistra).
Altro larve di tricottero avvistate di frequente sono stata la Rhyacophila (a sinistra nella foto). Riscontrata anche attivitá di Ephemerellidae major, sopra una destra (ninfa), riconoscibile aai caratteristici detriti che coprivano il corpo della ninfa.
Durante tutto il corso della giornate, con dei picchi, la presnza costante di Hydropsyche allo stadio alato ha fatto fruttare molto bene l´impiego di modelli come la FX Sedge.
Piccole baetidi bruno oliva e le loro relative imitazioni sono spesso state il tie break sui pesci che si cibavano in superficie. Nonostante la loro piccola taglia venivano preferite anche dai pesci grossi e smaliziati.
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