Ricciole a mosca (Mar Mediterraneo) 

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Dopo giorni di mare mosso il tempo comincia a migliorare. Le onde stanno perdendo energia e presto sarà possibile uscire con la barca e la canna da mosca.


Finiti i giorni di tempesta, mentre i fenicotteri continuavano a nutrirsi indisturbati nella loro laguna riparata, i gabbiani spiluccavono qualche pesce volante spiaggiato.


Le giornate sono ancora calde. In spiaggia si potrebbe pensare che sia estate. Stare sdraiati al sole e fare il bagno nel mare è fantastico. Le olive verdi succose e carnose diventeranno presto color malva e inizieranno a maturare. Questo è il momento in cui i pesci pelagici iniziano ad avvicinarsi alla costa.


La ricciola (Seriola dumerili) è il più grande Carangidae del Mediterraneo. Può crescere fino a 60 e più chili e rappresenta una sorta di 'giant trevally' del continente europeo. Anche se le taglie più grandi non sono una preda realistica per il pescatore a mosca, poiché tendono a stazionare in profondità, esemplari da 5 a 10 i chili sono a portata per i moschisti.


Ho la fortuna di azzeccare immediatamente la mosca giusta: un popper sardina verde brillante su un amo 2/0 e le abboccate non si fanno aspettare.


Sto pescando un pesce un po' sovradimensionato per pesci sul chilo, ma con buone ragioni. Il giorno scorso un amberjeck di 8 kg è stato catturato con una imitazione di seppia in questa zona e non voglio correre rischi.


Le praterie di Poseidonie sono ben popolate di ricciole di piccola e media taglia. Sulla scia dei pesci che ho in canna vedo spesso altre ricciole al seguito.


Prima di avventurarsi in barca è fondamentale studiare la batimetria della zona sulla mappa, per sapere in quali zone abbiamo la possibilità di trovare pesci. La ricerca di fondali con strutture rocciose a una profondità compresa tra 20 e 30 metri o vicino al precipizio è solitamente una buona scelta.


Trovo un altro hot spot e prendo un paio di ricciole decenti. Nessun gigante, ma un pesci forti e combattivi.


Quando mi sposto da un punto all'altro cerco, quando possibile, di far lasciare la mosca in acqua, trainandola a 15 a 20 metri dalla barca in movimento. In volte un attacco può rivelare una buona zone per la quale vale la pena fermare la barca e battere l'area con popper o streamer.


Al tramonto comincio ad entrare nella ottica di fare gli ultimi lanci per poi dirigermi verso il porto quando il mulinello a girare all'impazzata. La prima reazione è di provare a usare il palmo per frenare la bobina, ma l'unico risultato sono botte tremende sulle nocche. Devo cambiare la mano che tiene la canna ed agire sulla frizione per fermarlo. È un bel pesce. Attenzione che la pesca nel Mediterraneo può creare dipendenza.


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